Prima che la prassi del canto gregoriano non assumesse l' odierna preoccupante e stigmatizzabile rarefazione che ne mina la stessa sopravvivenza, tra le raccolte, sebbene non facilmente reperibili, figuravano dei "cantorini" laddove trovavano memoria scritta, ne pereant, repertori locali afferenti a un monastero o a una congregazione. Sono il fortunato possessore di alcune tra queste raccolte che con ogni probabilità non riscontrano le simpatie dei filologi di "stretta osservanza" ma che sono, incontestabilmente, delle chiare testimonianze del "vissuto liturgico". In esse trovano posto melodie, spesso recenti rispetto il repertorio classico, per i recitativi liturgici, alcuni toni salmodici irregolari, uffici particolari.
Nelle ultime settimane dello scorso anno mi trovavo a consultare un'opera in mio possesso : Liber Choralis Sacri Monasterii SS. Trinitatis Cavae, Cava dei Tirreni, Manuscripti instar, 1942. In tale volume ho reperito un tono semplificato del celebre responsorio per l'assoluzione dei defunti, il Libera me Domine classificato come brevior (p. 165). Trascrissi la melodia e impaginai un semplice pieghevole che qui offro la possibilità di scaricare in formato *pdf idoneo per la stampa.
Ritengo possa essere utile nelle occasioni in cui ci si trova con pochi cantori e magari non tanto esperti...
Francesco G. Tolloi
francesco.tolloi@gmail.com
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