Solitamente non ricorro allo strumento offertomi dal mio blog per cronaca, specie se polemica,...ma siccome è mio e di nessun altro, per questa volta, mi sento libero di indulgere in tal senso.
Il conosciutissimo portale "Messa in latino", tempo addietro ebbe modo di diffondere delle fotografie della chiesa di Sant'Apollinare Martire di Trieste, conosciuta dai triestini semplicemente come la "chiesa di Montuzza", laddove si poteva evincere un quantomeno imbarazzante utilizzo dei paramenti sacri, nella fattispecie piviali e dalmatiche, malamente disposti per fungere da "paliotto" (?) e da copertura del leggio.
Non paghi del meritato successo, i reverendi Padri Cappuccini che officiano quella chiesa dalla sua fondazione, hanno pensato - per la Quaresima 2025 - ad un innovativo utilizzo della pianeta. Giacché i sacerdoti tendono a snobbarla perché non riciclarla per coprire il leggio posto nella cappella delle celebrazioni feriali?
Al concorso del trash liturgico, con ogni evidenza, i frati cappuccini di Trieste ambiscono, se non al primo posto, almeno al raggiungimento del podio.
Lasciamo parlare le immagini...
Francesco G. Tolloi
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